Un amore visionario per i libri.

Per il contenitore e il contenuto.

Libri che si affastellano casualmente e si incontrano magicamente. Dorsi sovrapposti: parole sovrapposte autori schiacciati titoli che si rincorrono, confondono?

Libri che sono il mezzo, il fine, la fuga, il rifugio,

la conoscenza. Sommare mischiare sottrarre: creare. Poesia, una pila apparentemente disordinata.

Uno scatto. È Poesia Dorsale.

Autori complici o vittime? Certamente inconsapevoli partecipano un gioco, un gioco? Non c'è coerenza

nei dorsi, l'abbinamento visivo è secondo, casuale.

Prima vengono i titoli, le parole, la poesia.

Fermare l'immagine supera e ricrea.

Un nuovo metalinguaggio poetico?

La lettura di un'immagine che contiene parole scandisce una metrica visiva, altra.

Il significato intrinseco di ogni singolo titolo

è superato dalla concatenazione visiva che crea

un nuovo mondo, poetico.

Ogni rigo un autore, un titolo, la contaminazione evocativa è spontanea, variabile, contingente:

come il significato delle parole.